TASSI MARIO

Camerata Cornello, 26 marzo 2020

il postino sorridente

Mario Tassi, storico portalettere, aveva 66 anni. Dopo la pensione si era dato da fare come volontario per la comunità «La cosa che più stupiva di Mario era il suo sorriso, che era in grado di sfoderare in ogni occasione e che era contagioso. Penso che non ci sia una singola foto in cui non sorridesse». Don Raffaele Nava, parroco di Camerata Cornello, ricorda così Mario Tassi, venuto a mancare a 66 anni a causa del coronavirus. «Era una grande persona – spiega il parroco –, umana e sempre disponibile. E riusciva a trasmettere la sua positività a tutti». Un uomo conosciuto da tutti sia per il lavoro che aveva svolto per il proprio paese, come postino, sia per l’impegno attivo che ha sempre avuto in parrocchia, ma non solo. «Era davvero una persona molto impegnata in parrocchia – conclude don Nava – aiutava praticamente tutte le associazioni del paese, e nel calcio, era il factotum della Gs Camerata Cornello, per la quale si prendeva cura del campo, degli spogliatoi e faceva tutto ciò che era necessario per la società. Era un punto di riferimento, una di quelle colonne portanti per tutta la comunità». Molti lo chiamavano «Mario ol Pustì». «È sempre stato presente – concorda Andrea Locatelli, il sindaco di Camerata Cornello –, anche prima di andare in pensione, svolgendo con amore il proprio lavoro. Era una persona gioiosa e solare e con la battuta pronta. E, una volta in pensione, si è messo ancor più a servizio del paese, collaborando con le associazioni e dedicando anche il proprio tempo a ciò che più amava: la montagna, la caccia e lo sport. Nel Gruppo sportivo di Camerata e in quello parrocchiale lascerà sicuramente un grande vuoto, come anche in tutto il paese». Mario lascia la moglie, Maria, di 58 anni, e i due figli, Matteo di 34 anni e Valentina di 30 anni. «La nostra comunità – conclude il primo cittadino – perde un grande uomo e un grande amico. Ci mancherà moltissimo, ma il suo ricordo non ci lascerai mai soli. A nome di tutto il paese porgo le più sentite condoglianze alla sua famiglia».

 

Il Ricordo