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RESMINI FAUSTO DON

Bergamo, 23 marzo 2020

I preti del Patronato San Vincenzo Don DAVIDE ROTA, Don MARTINO CAMPAGNONI, Don GIUSEPPE BRACCHI, Don DARIO ACQUAROLI, Don MARCO PERRUCCHINI, Don GIANLUCA MASCHERONI, Don MAURO PALAMINI, Don JAN HEEFFER, il Consiglio dell’OPERA DIOCESANA SAN VINCENZO con MASSIMO CINCERA, Don VITTORIO NOZZA, Don MARIO EUGENIO CARMINATI, FABIO BOMBARDIERI, i collaboratori, i volontari gli amici, gli ospiti e i benefattori di tutta la grande famiglia del Patronato

L’ultima carezza agli «ultimi degli ultimi»

Il carro funebre ha fatto tappa alle Autolinee, dove serviva pasti caldi, e in via Gleno tra i detenuti Erano le mete quotidiane dei suoi giorni da prete dei diseredati. E l’ultimo viaggio di don Fausto ha ricalcato le stesse traiettorie. Una volta lasciata la Comunità di Sorisole, il carro funebre col feretro del sacerdote, s’è diretto verso la stazione Autolinee, dove ogni sera accorrono i suoi ultimi per ricevere un pasto caldo e un po’ di conforto. Gente domiciliata su un marciapiede, tossicodipendenti, sbandati, stranieri, tipi per cui la strada è un perenne richiamo della foresta: lì, nel posto che al calare del buio smette di essere pensilina e diventa porto. Una decina di minuti e il carro funebre riparte, destinazione Malpensata. Passa, rallentando ma senza fermarsi, davanti al patronato San Vincenzo da dove ospiti e volontari salutano mesti, poi punta in via Gleno, verso il carcere di cui è stato cappellano. Qui trova gli agenti della polizia penitenziaria schierati in picchetto nel piazzale della sezione penale, la direttrice Teresa Mazzotta, l’ex ministro Martina e i detenuti affacciati alle finestre delle celle.  «So bene quanto lui si sia consumato per chiunque qui tra queste mura – ha detto don Dario Acquaroli -. Le sue parole, i suoi gesti hanno riempito questo posto di fiducia e di speranza. Don Fausto ha sempre ricordato a ognuno di noi che l’uomo non è ciò che ha commesso, ma il dono più grande di Dio che ha bisogno di essere amato, soprattutto quando si perde, quando ha sbagliato». Il sacerdote ha poi portato il saluto e la benedizione del vescovo . La direttrice Mazzotta ha sottolineato che don Fausto «credeva così tanto alla sua missione che non c’è persona qui dentro che non lo ricordi e non lo abbia nel suo cuore». Martina ha ricordato «la fortuna che abbiamo avuto di conoscerlo». Un giovane detenuto lo ha dipinto «come un padre, un fratello, un amico degli ultimi degli ultimi che ha saputo tenere viva la speranza e farci sentire al primo posto». 

Amici e Parenti

Rimarrai sempre nel mio cuore ❤️
Ciao collega

Luigi Priore Venerdì 1 Maggio 2020

Rimarrai sempre nel mio cuore ❤️
Ciao collega

Luigi Priore Venerdì 1 Maggio 2020

Don Fausto non lo conoscevo, ho letto di Lui solo quando è mancato. Ho letto articoli, ho letto testimonianze dei "Suoi Ragazzi", ho letto il ricordo di Don Davide Rota: "Aveva come una ritrosia a lasciarsi andare, come se non volesse che qualcuno gli guardasse dentro" e ancora, Don Davide pensando al loro ultimo incontro, "ho visto, non solo il benefattore dei poveri, ma un povero in più". Appunto non lo conoscevo, ma leggendo le parole Don Davide, che ricordo sempre con piacere da quando era prete a Loreto e mi ha guidato alla Prima Comunione, ho capito la grandezza di Don Fausto e quanto ha seminato. Anche per chi non l'ha conosciuto.

Paolo Venerdì 1 Maggio 2020

Grazie Don Fausto per l'attenzione, l'aiuto, il consiglio che ho sempre trovato pur nei molteplici tuoi generosi impegni di carità, di cura, di ascolto, a imitazione autentica di Gesù, mite e umile di cuore, buon pastore che chiama per nome le sue pecore e dà la vita per loro.
Antonella Cattaneo

Antonella Cattaneo Domenica 3 Maggio 2020

Sei stato un grande... R. I. P.

Mussetti Marialuisa Sabato 9 Maggio 2020

Ho fatto esperienza a Sorisole quando ero in seminario. Mi hanno colpito tantissimi aspetti di lui, ma soprattutto il suo saper tenere insieme la fede e la carità, che non dovrebbero mai essere separati, ma che nella persona di don Fausto erano un tutt’uno: era la fede che lo spingeva alla vera carità, ed era la carità vissuta e praticata che illuminava la sua fede. Grazie don Fausto, di te avrò un ricordo bellissimo, in un periodo della mia vita che non tornerà più.

Fabio Domenica 24 Maggio 2020