PEDRINI ALDO

Gorlago, 23 marzo 2020

Lo ricordano con amore la moglie MARIA, i figli SILVIO, BIANCA, GIULIANA, PIERANGELO, GIUSEPPE, SIMONETTA, ROBERTO e ALESSANDRO, le nuore, i generi, nipoti, pronipoti, fratelli, sorelle, i cognati, le cognate e parenti tutti.

Amici e Parenti

Te ne sei andato così velocemente che non sono riuscito neppure a salutarti; avrei tanto voluto ringraziarti per avermi accolto nella tua famiglia come un figlio e non solo come genero.
Non dimenticherò mai i tuoi aiuti e consigli per la mia passione per l'agricoltura ed i tuoi racconti del tempo passato ....
Grazie per la generosità e r.i.p.

marco zappella Mercoledì 6 Maggio 2020

Aldo è nato nel novembre 1927 a Carobbio, in una famiglia di coloni, vivendo l'epopea antichissima della vita contadina dove c'erano la povertà e la fatica, ma anche i valori che gli uomini hanno dimenticato: la parola data, la solidarietà ed il cristianesimo.
Terzogenito di 12 figli, terminate le scuole dell'obbligo, ha aiutato i genitori nell'attività agricola e, dopo la fine della seconda guerra mondiale, ha contribuito al sostentamento dei familiari trovando lavoro in una ditta specializzata nella costruzione di linee elettriche, operando sia in Italia che all'estero.
Dopo il matrimonio e la nascita di alcuni figli, per stare vicino alla famiglia ha lavorato per una ditta operante nella costruzione e gestione di metanodotti sino all'età della pensione, per poi ritirarsi della sua casa di Gorlago, dove coltivava un appezzamento di terreno ed allevava animali da cortile.
Aldo era un uomo buono, gentile e silenzioso, ma anche deciso e categorico nel trasmettere a chi gli stava vicino i valori più alti: l'amore per la propria famiglia ed i propri figli, il rispetto e la cultura del sacrificio e del lavoro proprio ed altrui, il saper fare piccoli gesti gentili, il saper aiutare il prossimo senza alcun bisogno di trarne visibilità.
Aldo se ne è andato in silenzio, senza far immaginare cosa stesse passando; purtroppo il virus l'ha strappato alla vita repentinamente, senza dare ai suoi cari la possibilità non solo di poterlo assistere e salutare, ma anche di piangere.

marco e simonetta Mercoledì 19 Agosto 2020