MISMARA ENRICO
Torre Boldone, 22 marzo 2020
Lo annunciano con profondo dolore la moglie ERMINIA, la figlia PAOLA con DAVIDE, il nipote ALESSANDRO con ROBERTA, le sorelle ORNELLA e ROSANNA, i parenti e nipoti tutti.
Da L'Eco di Bergamo
La dedizione per il lavoro e l’impegno nel sindacato erano i tratti distintivi di Enrico Mismara, classe 1941, spirato a causa del coronavirus. Era l’emblema di un mondo operaio che non c’è più, quello della grande epopea tessile bergamasca e delle battaglie dei lavoratori. Era entrato giovanissimi alla Reggiani, subito si era impegnato per la difesa dei diritti dei colleghi. È stato una figura storica, un grande militante e una persona generosa, attento ai più deboli. Anche un po’ irruento, ma con quell’irruenza che nasceva dall’indignazione per le ingiustizie. Ha fatto del sindacato una ragione d’impegno vero, di democrazia, di partecipazione dei lavoratori alle scelte. Un combattente mai fermo, dal cuore d’oro.
Da L'Eco di Bergamo
Amici e Parenti
Una gran bella persona, difficile da dimenticare, riposa in pace
Mi mancherai molto Enrico. Mi rimane il ricordo delle belle e sincere chiacchierate.
Io ho sempre pensato che voi nonni foste forti, coraggiosi e sopratutto invincibili. Purtroppo questo virus ti ha battuto, ma io ne sono certo che tu hai lottato, fino alla fine, d'altronde tu sei sempre stato così.
Mi mancherai nonno, eccome mi mancherai. Mi mancheranno i tuoi discorsi di politica, mi mancheranno le tue parole di incoraggiamento, mi mancheranno i tuoi consigli, insomma mi mancherà tutto di te
Sarò sempre fiero ed orgoglioso di essere stato il tuo "logarì", come mi chiamavi tu
Ciao nonno, GRAZIE