MERELLI GABRIELE ING.
Vertova, 9 aprile 2020
Lo ricordano la moglie ANNA, i figli CINZIA con SIMONE e l’adoratissima ELENA, FRANCESCO con FEDERICA e LAURA con MAURO, la suocera SEVERINA, i fratelli CESARE con MILENA, ENRICO con GIOVANNA e LUCIA con le rispettive famiglie, i cognati LINDA e FABIO, i nipoti e parenti tutti.
Da L'Eco di Bergamo
Il Museo di arte sacra di Vertova ha perso il suo rettore, Gabriele Merelli, 68 anni, stroncato giovedì scorso dal corona virus all’ospedale Sacco di Milano dove era ricoverato. La sua repentina morte ha destato sgomento tra la popolazione vertovese che lo stimava e lo apprezzava e anche nelle guide volontarie del Museo di cui era responsabile e animatore. La scomparsa di Gabriele Merelli, laureato in ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Milano con master conseguito alla Bocconi di Milano, è una perdita dolorosa non solo per la famiglia (la moglie Anna, i figli Cinzia, Francesco e Laura) e per il Museo di cui era responsabile dal 2015, ma per il paese dove esercitava la sua attività nello studio di via XI febbraio. Al museo parrocchiale, inserito nella rete dei Musei della diocesi di Bergamo, Merelli aveva dedicato in questi ultimi anni le sue migliori energie dando il suo contributo alle iniziative culturali della struttura museale (nel 2015 la mostra e i festeggiamenti per il 1550° anniversario della morte di San Patrizio, con la pubblicazione di una guida), il restauro della statua fantoniana del Cristo Risorto nel 2019 e, ultimamente, con gli interventi di sistemazione dei locali del Museo nella sezione riservata al «tesoro» per renderli più funzionali incrementandone le dotazioni. Merelli era persona eclettica, dai molteplici interessi culturali: ingegnere di professione (era socio attivo delle commissioni istituzionali e culturali dell’Ordine degli ingegneri di Bergamo), cultore e collezionista di maioliche antiche di cui possedeva alcuni pezzi pregiati, appassionato di pittura e di musica d’organo, aveva trovato nell’impegno nel museo l’ideale ambito in cui sviluppare i suoi interessi. La sua famiglia era nota e benvoluta in paese anche per l’attività svolta dal padre, Flaminio, scomparso alcuni anni fa, che si era prodigato per raccogliere aiuti in denaro e alimenti, che inviava ai missionari in Africa. Un’attività svolta per anni con il sostegno anche di imprenditori e industriali della Valle che supportavano le iniziative di quest’uomo semplice a generoso.
Da L'Eco di Bergamo
Amici e Parenti
Ho saputo solo pochi giorni or sono della scomparsa del caro collega e amico Gabriele. Incredulo ne ho purtroppo avuto conferma consultando il sito dell'Eco di Bergamo. Mi unisco al dolore della famiglia a cui porgo le mie piu sentite condoglianze. Ferdinando Asnicar
Quando ho saputo che il maledetto virus aveva portato via anche l’ingegner Merelli non ho potuto fare a meno di commuovermi ricordando i nostri incontri e la sua squisita gentilezza . R.i.P. caro ingegnere .
Ciao Zio! ... Ci mancherai tantissimo!! ... Grazie per tutto quello che mi/ci hai insegnato!!!