LOCATELLI GIAN BATTISTA
Curno - Marigolda, 26 marzo 2020
Con dolore lo annunciano la sorella LILLIANA con LUCIANO, il fratello ANGELO con MARIELLA, i nipoti MAURO, FRANCESCA, FLORIANA e NICOLA e parenti tutti.
motore dell’atletica Curno
L’atletica
bergamasca è più sola, Gian Battista Locatelli è volato in cielo. Si è spento
all’ospedale di Alzano Lombardo, il presidente dell’Atletica Curno, tra i più
longevi club operanti sul nostro territorio. Locatelli, 68 anni, l’aveva visto
nascere dalla fondazione (1971, anche se l’affiliazione alla Fidal è avvenuta
nel 1980), ricoprendone tutti i ruoli possibili inimmaginabili: sprinter (di
discreto livello), allenatore, dirigente e infine presidente. Nonostante della
«regina di tutti gli sport» prediligesse l’aspetto sociale (da sempre era in
prima linea per l’organizzazione dei Giochi Sportivi Studenteschi) da Curno,
storico bacino dell’Atletica Bergamo 59, erano usciti talenti di prospetto:
l’ultimo della serie è stato Samuele Rignanese (campione italiano cadetti sugli
80 m nel ’18), giunto dopo i vari Gabriele Segale (110 hs), Monica Roncalli
(400 hs) e Sara Sinopoli (400), gente che ha provato l’ebbrezza di un podio
tricolore giovanile e non solo. Umile, generoso, laborioso, Gian Battista è
stato per anni il motore dello sport di base della cittadina, dove per due
mandati è stato anche a capo della polisportiva, di cui attualmente era
vicepresidente: tutti i giorni era al campo, dove per una vita è arrivato
direttamente dal Banco Ambrosiano, dove aveva lavorato prima della pensione. La
sua battaglia contro il Covid-19 durava dall’inizio del mese di marzo e oltre
ai fratelli Liliana e Angelo e i suoi quattro nipoti, a piangerlo sono il
centinaio tra atleti e dirigenti del suo club: gente che da oggi guiderà
idealmente dal cielo, e che ora sono chiamati a portarne avanti lavoro e esempio.