LAURIOLA MICHELE DOTT.
Bergamo, 29 marzo 2020
Ne danno il doloroso annuncio la moglie ANTONELLA, il figlio CARLO MASSIMO, la sorella HELGA e parenti tutti.
IL MEDICO DELLA PALLANUOTO DI BERGAMO
Padre amorevole e premuroso, Michele era il medico della Pallanuoto di Bergamo e medico di base del centro città. È stata una persona con una grande carica emotiva, era sempre presente alle partite di Pallanuoto del figlio (atleta della prima squadra di serie B dell’Under 20) e non si tirava mai indietro nel mettere a disposizione l’auto per la trasferta. Molto spesso, da vero tifoso, si alterava di fronte a una rete fallita o a un errore in difesa, tanto è che una volta l’arbitro voleva espellerlo, ma si è salvato grazie alla sua professione: il medico della squadra non poteva lasciare il campo! È così che tutti se lo ricorderanno: appassionato e vivace, metteva allegria ovunque.
Il Ricordo
Amici e Parenti
Ciao Dottore...resterai sempre nei nostri cuori...
Ciao caro dottore, sei stato il nostro dentista per vent'anni,ci hai visto crescere. Non ti dimenticheremo.
Dal sacro Piave
Il Piave mormorò…
E come possiamo non ricordare
quei Fanti che accorsi alla frontiera,
per difendere dal nemico
il Patrio Suolo,
l’ascoltarono al passaggio?
E come possiamo non immedesimarci
nel profondo dolore dignitoso
di quei Padri, Madri, Vedove, Orfani,
che piansero per tutta la vita
chi non fece più ritorno
e non fu più riabbracciato?
E come possiamo non tener presente
tutti quegli Uomini,
dotati di umanità bella,
che lottano
e sacrificano la propria vita
per difenderci dagli incessanti attacchi
della criminalità,
delle calamità,
o da virus invisibili?
Alle fronde dei salici,
di ogni parte della terra,
accompagnati dal suono delle cetre
si alzino,
senza mai soste,
i nostri inni di ringraziamento
al loro esempio.
(Ai miei cari Nonni, Genitori e Michele Lauriola)
Fanti della Grande Guerra 15/18
La Grande Guerra di Mario Monicelli
I nostri eroi “Falcone e Borsellino”
Alluvione di Firenze “4 novembre 1966”
L’infermiera sfinita “Simbolo del coronavirus”
L’immagine, tutta femminile,
icona dell’amore dell’Italia migliore
Alle fronde dei salici…
accompagnati dal suono delle cetre si alzino…