Antonio,
un virus subdolo e spietato ha colpito duramente la nostra città e le nostre valli. Ognuno di noi ha sofferto la scomparsa di parenti, amici e conoscenti.
Anche il nostro amico Antonio Flori non è più fisicamente con noi. Ci è stato portata via in questo momento difficile e non abbiamo potuto ricordarlo e onorarlo adeguatamente come vorremmo fare sempre con i nostri Soci; ma Antonio resta nel nostro pensiero, c’è ancora, perché non si possono dimenticare i momenti di amicizia e convivialità vissuti insieme a lui e insieme a Clara nelle nostre escursioni.
Cammineremo ancora insieme nelle Tue e Nostre amate montagne con Clara che è sicura che tu sarai molto contento quando riprenderà, speriamo al più presto, le gite con noi.
Ciao Antonio

Ciao Antonio, ho di te ricordi lontani, quando entrambi lavoravamo in ospedale. È stata una gioia scoprire poi, che eri un socio della nostra associazione. Lì ti ho conosciuto veramente, un pacato e gioioso compagno di escursioni. Trasmettevi serenità e dolcezza. Ti ricordo in un tuo gesto tipico, quando, entrando nel bosco, raccoglievi e saggiavi un bastone che ti avrebbe accompagnato in tutto il percorso, al termine del quale restituivi al bosco quanto preso. Sono felice che tu abbia partecipato con Clara a due gite in questo inizio anno. Ho una tua foto scattata davanti alla chiesa del Perello ed un’altra davanti alla cascata di Luzzana. So che hai combattuto come un leone per vincere il mostro, ma tutto è stato vano.

Rimarrai con noi. Con Clara ti porteremo sui sentieri che tanto amavi.

Mi ricordo la prima volta che ti ho incontrato al Centro “La Porta” , il piacere di scoprire che, oltre alla passione per la montagna, si condividevano certi interessi e una certa visione del mondo. Tu eri lì tutti i lunedì pomeriggio a fare il volontario, sempre gentile, sempre disponibile.
E poi ricordo l’angoscia di quella mattina, quando ho ricevuto il messaggio da un’amica “Clara chiede una preghiera” e io, che non sono credente, quella volta una preghiera l’ho detta.

Caro Antonio, ti ricorderò come eri quando abbiamo fatto con Clara l’ultima escursione ‘uoei’… e con l’espressione felice che avevi quando hai mandato la foto di te nell’orto a San Lorenzo in Banale: ”il tuo regno”. Ti credo ancora tra noi, in una forma che noi umani non vediamo.
Aiuta in questo momento Clara, i tuoi figli e noi che ti abbiamo voluto bene!

Un uomo buono, umile, spirituale, onesto, gioviale, con amore per la semplicità, ospitale e senza pregiudizio, ci siamo confrontati spesso su temi spirituali senza contendere, in modo costruttivo e rispettoso. Mancherà a tutti la sua serenità, ma ora è nel luogo più sicuro che esista. Dio non è ingiusto da dimenticare le opere di questo prezioso figlio.